EUROPEAN CYBERSECURITY MONTH: Chi sono gli hacker e quali sono le principali categorie di criminali informatici

10 ottobre 2022
EUROPEAN CYBERSECURITY MONTH: Chi sono gli hacker e quali sono le principali categorie di criminali informatici

Che l’estensione del perimetro aziendale abbia causato anche un conseguente aumento del cybercrime non è una novità. Se c’è qualcosa di nuovo in questa tendenza, è proprio la sua costante spinta alla crescita. Ogni anno infatti i dati del Clusit – l’Associazione italiana per la sicurezza informatica – riportano percentuali in crescita che lasciano le aziende con priorità d’azione sempre più nitide:

  • sapersi formare
  • sapersi proteggere
  • saper reagire

Tutto apparentemente semplice, ma se la strategia di massima per rispondere agli attacchi sembra, più o meno, chiara, e se dall’altro l’aumento degli attacchi di cybercrime lo è altrettanto, sono ancora molte le aziende che non hanno intrapreso una strategia di cybersecurity adeguata e che non hanno attuato piani di formazione per mitigare la principale causa degli attacchi: l’errore umano. Ma chi c’è dietro questi attacchi informatici?

Gli Hacker, chi sono e quali sono le principali categorie?

L’aumento dei dati relativi agli attacchi informatici coinvolge infatti anche un decisivo aumento degli hacker. Conoscerne le principali tipologie e le motivazioni da cui sono guidati può spesso orientare la giusta strategia. Per riuscire a realizzare una loro classificazione, dovremmo guardare più alla motivazione che alle caratteristiche, possiamo infatti ritrovare diverse ragioni come:

  • divertimento: per piacere personale insomma
  • attivismo: una motivazione in questi ultimi mesi sempre più diffusa e legata al conflitto in Ucraina.
  • rivalsa personale: dalla distruzione di aziende o per rovinare carriera di una persona

Negli anni però, alcuni gruppi di hacker si sono guadagnati una fetta di popolarità, trasformando il semplice attacco in una vera e propria forma di crimine organizzato, tra questi ricordiamo:

  • Conti, che ha iniziato le sue attività nel 2020 e pare conti circa 62 membri e il malware che può infettare tutte le versioni del sistema operativo Windows
  • Lockbit, uno dei più attivi dal 2019 che utilizza il modello as-a-service, in cui chiunque di fatto può utilizzarlo pagandone un canone
  • Pysa (Protect you system amigo), anche questo attivo dal 2019 e con la modalità as-a-service
  • Revil, un ransomware as-a-service in lingua russa

Motivazioni diverse che definiscono così gli hacker, o forse sarebbe meglio definire “criminali informatici”.

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