Dall’articolo di DATA MANAGER
Tempo, spazi, tecnologie e persone. Dallo smart working all’intelligent workplace, il cambiamento del modo di lavorare coinvolge tutte le aziende e richiede di affrontare velocemente e in modo integrato il processo di trasformazione digitale dell’organizzazione e lo sviluppo di competenze qualificate. Il punto di vista di Npo Sistemi.
SOLUZIONI PER IL LAVORO IBRIDO
La ricerca della soluzione perfetta per abilitare la trasformazione digitale e il percorso verso l’intelligent workplace non può che avere come soggetti protagonisti i provider tecnologici che lavorano quotidianamente al fianco delle imprese percependone e interpretandone le esigenze. Il racconto di Roberto Viggiani, head of Digital Workplace Services di Npo Sistemi, parte dal presupposto che la missione e l’obiettivo di un system integrator debba essere quella di semplificare il modo di lavorare, abilitando nuove modalità per gestirlo attraverso le tecnologie. «Il nostro compito – racconta Viggiani – è accompagnare le aziende nel viaggio per realizzare la propria strategia, anche nell’ambito della riprogettazione degli spazi di lavoro. Ciò che facciamo è trovare la soluzione per rendere più semplice e più sostenibile un processo di evoluzione e crescita di un’organizzazione, partendo dall’esaminare le sue reali esigenze».
Oggi gli aspetti da considerare sono molteplici: dalla riduzione e riqualificazione degli spazi di lavoro, sempre più piccoli e adattati ai modelli ibridi, alla crescente servitizzazione dell’IT, fino alle nuove modalità di erogazione dei servizi di supporto. Mentre le postazioni fisse si trasformano in accessi remoti tramite SIM mobili, anziché attraverso la rete aziendale protetta, diventa fondamentale garantire un supporto IT che risponda a tutte le esigenze. Di conseguenza, anche il modello di servizio diventa ibrido, con una componente che rimane in azienda e continua a operare all’interno del perimetro aziendale e l’altra da remoto. Questo cambiamento nella modalità di assistenza riflette una nuova impostazione dell’IT, che deve collaborare strettamente con altre funzioni aziendali, come le Risorse Umane, per adottare una strategia unificata e convergente.
«Il nostro approccio – continua Viggiani – è orientato ad anticipare e rispondere alle nuove esigenze. Dobbiamo garantire un service desk sicuro e accessibile grazie anche all’attenzione continua all’acquisizione di nuove competenze e conoscenze: Npo Sistemi, oltre ad essere certificato ISO 9001, ISO 27001 e ISO 20000, garantisce che tutti i processi siano compliant e che anche tutte le figure manageriali impiegate nella progettazione ed erogazione del Servizio siano certificate ITIL®. Il valore aggiunto di Npo Sistemi è anche nell’automazione integrata nei processi di configurazione e aggiornamento valorizzando in quest’ottica le capacità dell’intelligenza artificiale di migliorare la produttività e l’employee experience attraverso, per esempio, assistenti virtuali come Knowledge Base Navigator. L’utilizzo di Conversational AI (Chat, Chatbot), o sistemi di automazione di tipo RPA (Robotic Process Automation) massimizza, infatti, la capacità delle strutture di Service Desk di qualificare, indirizzare e risolvere le richieste degli utenti con tempi di intervento ridotti e coperture di servizio H24, risolvendo in maniera automatica criticità come il reset password o lo sblocco account, così da favorire la riduzione dell’errore umano e velocizzare le attività delle persone coinvolte».