Cloud Workload Protection, di cosa si tratta e perché è così importante oggi

29 gennaio 2024
Cloud Workload Protection, di cosa si tratta e perché è così importante oggi

Con la diffusione del cloud, oggi anche il numero di minacce informatiche è cresciuto: l’attualità traccia un panorama in cui il cybercrime aumenta e si differenzia. Tra le principali cause di preoccupazione possiamo citare:

  • Ransomware sul cloud
  • Attacchi alla catena di approvvigionamento
  • Perdita di dati

È proprio in questo contesto la cloud workload protection assume un carattere fondamentale.

Ma di cosa si tratta?

La cloud workload protection, la sicurezza dei carichi di lavoro nel cloud, ha l’obiettivo di mitigare le vulnerabilità causate da rischi alla sicurezza, come le configurazioni errate, ed è uno degli elementi chiave del cloud security posture management (CSPM).

L’adozione sempre più diffusa del cloud rende infatti le strategie di sicurezza che si basano sulla protezione preventiva degli endpoint o sulla limitazione dell'accesso ai dispositivi endpoint senza considerare ciò che accade nel cloud, non sufficienti. In questo scenario aggiungiamo che le applicazioni sono fondamentali per l’operatività aziendale, un loro blocco causerebbe non pochi problemi a una società. Come fare quindi?

Le applicazioni basate su cloud richiedono una forma diversa di sicurezza delle applicazioni: un'applicazione basata su cloud, infatti, non può funzionare se tutte le parti del carico di lavoro non funzionano correttamente, le aziende devono quindi proteggere e monitorare ogni parte del carico di lavoro, non solo l'applicazione.

Perché la protezione dei carichi di lavoro nel cloud è importante?

Un carico di lavoro è costituito da tutti i processi e le risorse che supportano un'applicazione e le interazioni associate. Nel cloud, il carico di lavoro include l'applicazione, i dati che genera o immessi in essa e le risorse di rete che supportano una connessione tra l'utente e l'applicazione. Un'applicazione basata su cloud non funzionerà correttamente se una parte del carico di lavoro è compromessa.

La sicurezza dei carichi di lavoro è infatti particolarmente complicata nelle architetture di data center ibridi che utilizzano di tutto, dalle macchine fisiche on-premise agli ambienti IaaS (Infrastructure-as-a-Service) su public cloud, fino alle architetture di applicazioni basate su container.

Le applicazioni cloud-native sono sempre più distribuite tra VM, host, container, Kubernetes® e architetture serverless. Ognuno di questi ambienti presenta, poi, requisiti di sicurezza specifici che rendono difficile proteggere i carichi di lavoro in maniera uniforme.

In questo scenario, Npo Sistemi aiuta i CIO e i CISO a potenziare la propria resilienza attraverso un approccio Zero Trust, che rileva, mitiga e annulla le minacce in modo efficace e tempestivo, semplificando la gestione della sicurezza e garantendo la conformità alle normative attuali.

Per farlo, sceglie le migliori tecnologie e partner presenti sul mercato, come Prisma Cloud di Palo Alto Networks, una soluzione completa e flessibile di protezione dei carichi di lavoro cloud che mette in sicurezza VM cloud, container e app Kubernetes.

Con Prisma Cloud i team DevOps e dell'infrastruttura cloud possono adottare l'architettura che meglio risponde alle rispettive esigenze senza preoccuparsi di adeguare la sicurezza alla successione delle varie release o di proteggere i vari stack tecnici. Tra i vantaggi della soluzione:

  • Supporto dei cloud pubblici e privati
  • Analisi flessibile senza agente e protezione basata su agente
  • Sicurezza integrata nel ciclo di vita delle applicazioni

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