IL PUNTO DI VISTA_Intervista Huub Commandeur, Managing Director di Green Mill Solutions

08 marzo 2023
IL PUNTO DI VISTA_Intervista Huub Commandeur, Managing Director di Green Mill Solutions

Conoscere il mercato e i suoi nuovi trend in anticipo. Ma non solo. Conoscerlo e analizzarlo attraverso la voce di esperti del settore, opinion leader capaci di offrire spunti di riflessione e uno sguardo alto sul mondo IT.

È questo l’obiettivo de “Il punto di vista di”: una serie di interviste, ed eventi, che hanno l’obiettivo di diffondere la Cultura Digitale e promuovere l’Innovazione e il Cambiamento in azienda.

Si tratta di momenti contributivi con un format agile - cinque domande - per conoscere l’Innovazione e guardarla attraverso lo sguardo di chi la detta.

Negli ultimi due anni, infatti, la tecnologia è passata da abilitatore a vero protagonista del Cambiamento, ecco perché, in questo nuovo scenario, occorre anche adeguare lo stile e l’approccio dei contenuti dedicati.

La nuova voce d’eccezione è Huub Commandeur, Managing Director di Green Mill Solutions, ITIL® Expert, Docente, Coach, Principal IT Management Consultant per raccontare il legame tra competenze e Innovazione oggi.

Chi sei, cosa fai e tre aggettivi per descriverti.

Sono Huub Commandeur, olandese, ma vivo in Italia da 33 anni. Gestisco un’azienda che si occupa di consulenza, formazione e coaching, per affiancare i clienti ad acquisire nuove conoscenze e competenze.

I tre aggettivi che mi descrivono al meglio sono: intraprendente, preciso e curioso. Il nuovo mi appassiona sempre, mi piace interessarmi sempre a temi e competenze diverse, perché penso che l’attualità ne richieda sempre di nuove.

Come è cambiata la Digital Transformation e cosa serve per abilitarla?

In realtà preferisco parlare di Digital Evolution piuttosto che di Digital Transformation: mi piace sottolineare infatti che si tratta di un’evoluzione, di un percorso di costante crescita e cambiamento. Quando si utilizza il termine trasformazione, invece, spesso si intende la tendenza a buttare via il vecchio per occuparsi solo del nuovo. Io credo invece che per evolvere sia fondamentale ricordarsi da dove si proviene e dove si vuole andare.  

La Digital Evolution è quindi cambiata molto perché il mercato è sicuramente più maturo rispetto al passato. Ora più che mai è un discorso di sopravvivenza, più che di valore aggiunto, un “must” che, come tale, ha bisogno di essere indirizzato per non sparire dal mercato.

Per abilitare la Digital Evolution serve preparare il team, e, soprattutto, orientare le conoscenze e le competenze verso un approccio più “agile”, anche nel lavoro, investendo quindi sulle persone, tra cui i manager: è importante, infatti, che si promuova un nuovo tipo di leadership, che lasci autonomia al team, responsabilizzando le persone, senza la paura di sbagliare.

Che rapporto c’è tra competenze e Innovazione oggi?

Le competenze accelerano e abilitano l’innovazione, per questo motivo è fondamentale investire sulla formazione. Oggi la priorità è spiegare alle persone come si può lavorare in modi diversi, così da arrivare sempre più ad una conoscenza dell’agile (anche detta “agile mindset”).

Anche il ruolo del team è decisivo per entrare in una logica di innovazione: è importante creare dei gruppi che siano T-shaped, cioè composti da figure che possiedono sia specializzazioni verticali ma anche competenze orizzontali, team eterogenei quindi che valorizzino la diversità delle persone che li realizzano generando valore e Innovazione. In questo contesto l’abilità del manager sta anche nel trovare la combinazione giusta tra le figure del team.

Quali competenze oggi sono necessarie per Innovare?

Un po’ ho risposto anche prima, quelle agile che abilitino un nuovo modo di lavorare orientato alla flessibilità e alla sperimentazione. L’innovazione passa anche da qui, dalla possibilità di sbagliare e sperimentare. In questo contesto anche la formazione a team piccoli può aiutare a diffondere l’innovazione in un’ottica bottom up, non solo calata dall’alto, quindi, ma diffusa in maniera orizzontale. Un altro tema, e competenze conseguente al metodo agile è quella del feedback immediato, che porta quindi ad analizzare in tempo reale la reazione del nostro interlocutore e “aggiustare il tiro” migliorando in fieri il risultato.

Perché più i gruppi diventano “agili”, più in azienda viene abilitato il cambiamento.

Ecco, valori come questi, flessibilità, agilità, sperimentazione, se diffusi, sono le basi per poter innovare e sviluppare cambiamenti solidi e duraturi.

Secondo te qual è l’innovazione tecnologica più disruptive di sempre?

Trovare una vera tecnologia che abbia cambiato tutto da un momento all’altro è difficile. Sicuramente Internet e il telefono “mobile” hanno accelerato notevolmente l’innovazione, ciò che è fondamentale è porre l’attenzione al modo in cui, partendo da un’idea, valorizziamo la tecnologia per creare qualcosa di nuovo.

In evidenza

Articoli correlati

IL VOLTO DI NPO SISTEMI _ I quattro princìpi per essere efficaci
IL VOLTO DI NPO SISTEMI _ I quattro princìpi per essere efficaci
Knowledge Base Navigator: valorizzare le opportunità dell’AI con il pieno controllo
Knowledge Base Navigator: valorizzare le opportunità dell’AI con il pieno controllo
Dati e processi a prova di Artificial Intelligence: l’approccio di Npo Sistemi
Dati e processi a prova di Artificial Intelligence: l’approccio di Npo Sistemi